domenica 31 agosto 2008

Persa

Sto soffocando nella palude della mia confusione mentale.

Più penso e più vado a fondo, perdendomi.
E a sto giro non c'è nessuno che mi viene a prendere.
Non so più di chi fidarmi, non so che strada prendere, non so se credere in promesse che strappano il sorriso.

Non so più distinguere cosa voglio, non so più fare la differenza tra verità e la paura, non so...

Sono silenziosa all'esterno perchè c'è troppo rumore dentro di me.

Non so se fidarmi, non so se abbandonarmi o cambiare strada.
Non so perchè stavolta nemmeno le lacrime escono. C'è un nodo che mica si vuol sciogliere...


Allora penso che forse sarebbe meglio uscire..mi dipingo le unghie di rosso, scelgo qualcosa nell'armadio e esco a fare due passi.
Osservo facce sconosciute ben protetta dietro le lenti dei miei occhiali. Non li tolgo...molti pensano che io sia snob e mi fa sorridere 'sta cosa...mi sono persa e cerco, maldestramente, di proteggermi visto che mi trovo in un posto che non conosco.

Vorrei vederti arrivare verso di me. Vienimi a prendere...

venerdì 29 agosto 2008

La adoro



Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.

Alda Merini, da "Vuoto d'amore"

giovedì 28 agosto 2008

Da sola con me

Ultimamente mi capita di fare passeggiate da sola, di camminare per mano con me stessa, di inciampare nei pensieri.

Sembra strano ma solo in quei momenti ho l'illusione di trovarmi in una città che non sia la mia. E mi piace.

Mi piace pensarmi un giorno ovunque. Libera.

Qualunque posto sarà troppo stretto finchè non farò spazio dentro me.

E stasera canto con lei.

martedì 26 agosto 2008

Parto col freno tirato

Utimamente ho notato che mi riesce difficile esprimere completamente me stessa sulle pagine virtuali di questo blog.

Può non sembrarlo, ma dentro di me non sento più quella leggerezza nello scrivere le cose che veramente vorrei esternare. E' come se restassero sepolte in un luogo del non detto.


E' come se qualcosa si fosse improvvisamente inceppato. Non sento più la fluidità scorrere, sono frenata.


Forse dovrei fare come quelli che abbandonano il proprio blog "ufficiale" e crearmene uno con un avatar tipo gattino o scimmietta e celarmi sotto un'altra identità.


Forse quello che dico spesso è scomodo e schietto, ma io sono così: detesto le ipocrisie e il falso moralismo.


Vorrei ritrovare la spontaneità che dopo che avevo scritto mi faceva sentire più leggera.


Prendo le mie matite stasera e i carboncini...ho abbozzato un volto di donna che con un dito davanti la bocca fa segno di fare silenzio.

lunedì 25 agosto 2008

Righe di un libro comprato istintivamente

"...Sono in una clinica. Seduto su una sedia scomoda in una sala d'aspetto che guarda sul cortiletto interno. [....] Francesca è a pochi metri da me in un'altra stanza. Sta per partorire nostra figlia.[...]non assisto alla nascita. "Agli appuntamenti con chi si ama è bello anche aspettare
un pò" le ho detto uscendo dalla sala parto[....] Io e Francesca abbiamo anche rischiato di perderci.
Nel senso che da quando ci siamo incontrati a oggi, che stiamo diventando genitori, ci siamo lasciati. Praticamente sto avendo una bambina con la mia ex.
C'è chi dice che non bisogna tornare con gli ex perchè la minestra riscaldata non è buona...Bhè non hanno mai assaggiato Francesca. [.....] La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo
strumeno che amano, ma non lo sanno suonare. Poi abbiamo imparato.


Fabio Volo, "Un posto nel mondo"

sabato 23 agosto 2008

Arieccola!

Tornata dalle vacanze che durano sempre troppo poco..Abbronzata e riposata mi preparo agli innumerevoli impegni che mi aspettano..ma ancora non ci penso.


Voglio spendere qualche parola sulla diatriba avvenuta in mia assenza su queste pagine virtuali. Accetto l'opinione di chiunque, dato che ho messo i fatti miei in rete oltre che il mio bel faccino e il mio nome, però mi stanno sulle palle gli anonimi.

Anonimi romantici (Principe Azzurro che mi mandi sette rose, firmati!), Anonimi veneziani, che poi sto lì a pensare a chi potrebbe essere (perchè te mi conosci, non ci credo che sei capitato qui "per caso") e dato che di veneto nella mia Vita ce n'è stato uno solo....no, decisamente non è lui, per carità.



Anonimo veneziano che potresti essere pure toscano o ciociaro poi, nel blog specie di chi non si conosce, bisogna saper leggere tra le righe (grazie Bk) e non prendere tutto per filo e per segno. Mi spiego: credo che in certi racconti di vita vissuta ci si possa identificare per questo i commenti solidali e affettuosi, ma non ironizzarci su però...perchè cosi mi è sembrato di leggere.


Devi aver letto tutto il mio blog a ritroso (non c'avevi niente da fare...scherzooooo) per toccare certi argomenti che, permettimi, gli altri bloggers hanno commentato con molta più delicatezza di te. Mi riferisco ai rapporti genitori/figli e in questo, sposo quel modo un filino aggressivo di MoF di risponderti in proposito.



Non sto qui a spiegare il perchè io preferisca scrivere certe cose piuttosto che dirle ai diretti interesati. Quello, resta affar mio.


Col mio modo di scrivere avrò fatto trapelare la mia sensibilità e le mie fragilità, verissimo, e ne vado fiera.

La storia che racconti è agghiacciante sempre se è vera s'intende..


Io personalmente, ho avuto modo di conoscere molti bloggers e ho avuto esperienze positive. Persone carine e affabili e di un ragazzo mi sono pure innamorata, pensa un pò!



Detto questo, ti invito solo a firmarti nel caso in cui dovessi "casualmente" tornare da queste parti. Ognuno è libero di dire come la pensa ma che abbia almeno il coraggio di farlo con un'identità.



Dopo avervi ammorbato, torno alle mie vacanze.



Alla fine niente di particolarmente esagerato però sono stata bene circondata da affetti veri, quelli dei miei amici, e tanta, tanta musica.



Ho amici musicisti, uno in particolare, con cui mi diverto a duettare. Io canto, lui suona..."Sarè, respira col diaframma..."




Eeeeh????



Mi sono rilassata con paesaggi diversi da quelli che vedo durante l'anno e soprattutto con grasse risate. Si, quelle che ti escono per una cavolata detta, quelle vere, quelle spensierate, quelle che dopo ti fa male la pancia.



Mi sono ubriacata di sole, profumi, paesaggi visti dall'alto, serate insieme e vecchie rimpatriate,come un tempo.



E tra le tante, una canzone ha fatto da colonna sonora alle mie vacanze, tutte le notti, tornando a casa in macchina, tra chiacchiere leggere e sigarette, c'era lui...

GUARDAMI...Non potrai mai trovare un altro come me

Sarà difficile perfino anche per te

Che hai sempre avuto tutto

Tutto facile

lunedì 11 agosto 2008

In partenza

Cari amici bloggers, tra qualche giorno lascio la Capitale dal clima africano e vado a rilassare le mie meningi surriscaldate in posti più freschi.

Vado ad abbronzarmi, e dato la mia pelle lattea, dovrò impegnarmi duramente!


Porterò poche cose con me e senza dubbio l'album dei disegni, le mie amate matite e la macchina fotografica per immortalare bei momenti!


Ho letto che molti di voi sono in partenza o forse siete già stravaccati al sole tutti belli e abbronzati...si sto rosicando!

In ogni caso buona estate, sia che restiate in città, sia che siate al mare o in montagna, con gli amici o da soli..l'importante è stare bene.


Tornerò presto ad imbrattare queste pagine virtuali di racconti di Vita vera, sfoghi, pippe mentali, bei momenti...


Vi saluto tutti con un sorriso grande grande....Sara

venerdì 8 agosto 2008

8/8/2008 (il che è tutto dire..)

Il cielo su Roma oggi è nuvoloso, di quella tonalità di grigio che io odio, che riesce a rendere meno bella una città come questa.


Forse è vero allora che a volte anche i fattori esterni a qualcosa, possono avere il potere di influenzare la sua bellezza. Se ci si mettono d'impegno possono renderla brutta.


é che bisognerebbe campare di luce propria, prodotta da se stessi e tale luce dovrebbe essere cosi forte e luminosa, da scottare chi si avvicina troppo. Non so se rendo l'idea...forse il caldo sta dando alla capoccia pure a me.


Tiro un pò le somme di quest'anno che è stato difficile ma ricco di soddisfazioni.


Ho qualche progetto per settembre e i mesi che verranno, uno davvero concreto, gli altri forse, si perderanno per strada. Non perchè non abbia forza di volontà io, ma perchè a tratti li vedo sfumare.


Che poi uno di questi progetti, ma forse sarebbe più giusto definirlo "sogno", l'ha inghiottito Fontana di Trevi, insieme a quello Tuo. Entrambi di spalle, stessa moneta... "aspetta, aspetta che ci penso bene! Ok...1,2,3,...via!"


Chissà, forse il sogno era lo stesso...



Che poi magari anche la Fontana adesso darà la priorità ai desideri degli stranieri, che chissà quando torneranno a trovarla, invece Sara alla fine sta lì...


Ma anche per noi romani si avverano i desideri, si?



Speriamo...



Per ora ho voglia di un pò di sole che ha già delicatamente colorato la mia pelle,bianchissima di suo.


Ho voglia di divertimento e di sorrisi amici, con i quali speriamo di organizzare una gita in una qualche città italiana. Ovunque, basta partire un pò e avere quella sensazione di libertà che in fondo, tutti ricerchiamo.

Sto salutando man mano gli amici romani che a giorni partiranno tutti.


Stamattina incontro A, che mi confida che ha rinunciato a vivere un Amore per paura, si, paura di forti emozioni. Mi racconta tutto per filo e per segno, poi mi guarda con gli occhioni sgranati in attesa di un mio parere. "Sei un coglione"gli dico. "Ecco cosa sei: un emerito coglione. Ti voglio bene ma coglione rimani".

Poi G, che mi capisce con poco, che dice sembro una straniera e dovrei abbronzarmi di più. Lei è dolcissima, di una bellezza semplice ma mai banale.



Poi mia sorella che dice che sono troppo buona...C'hai ragione Chiarè!

E io che rifletto sulle storie che ascolto, sulle persone che mi emozionano e su quelle che mi fanno arrabbiare. Rifletto su quante cose vorrei fare e quanto di me vorrei cambiare.


Penso che è un attimo a far si che un potenziale Principe Azzurro si trasformi in Principe Buzzurro! Che dite potrebbe essere il sottotitolo per il blog???


martedì 5 agosto 2008

Note per me

Stasera vado a sentire Daniele, un caro amico, che tiene un concerto, a Villa Torlonia. Suonerà tanghi di Piazzolla, accompagnato dal delicatissimo suono del piano di Giovanni.
Ogni brano sarà un'emozione che mi riporterà ad un ricordo, vicino o lontano..
Sarà una piccola lacrima per Adios Nonino, che forse da Lassù sentirai pure te, vero nonno?
Sarà voglia di alzarsi e ballare sulle note di Libertango...passionale e intensa come l'Amore, avvolgente come un abbraccio stretto.
Sarà Oblivion, in assoluto la mia preferita, che mi fa pensare ad un Amore lontano. Intenso, denso, struggente. Malinconica quanto lo sono i ricordi, bella come lo è solo il sorriso di chi si ama.
Lì scenderà una lacrima, ma, come ho sentito ieri sera in un film "una sola ma che sia sincera".