domenica 30 marzo 2008

Va' pensiero...


E' una serata un pò diversa dal solito,una di quelle che scegli per restare un pò in casa da sola, con te stessa, a parlare silenziosamente.

Regna il caos più totale nella mia stanza...pacchetti di sigarette finiti che dovrei buttare via, cd sparsi sul letto, scarpe sdraiate separatamente e Ettore, il mio gatto che dorme sopra il mio vestito, rassicurato probabilmente da quell'odore così familiare...Il mio vestitino nero,quello che fino a qualche ora fa svolazzava felice con ritmo tanguero.



A quest'ora, con il pigiama che ti coccola la pelle e una sigaretta tra le dita, ti vengono un sacco di pensieri....



Penso alla musica, alla danza, a braccia che ti stringono prepotenti e ad altre che tremano solo sfiorandoti la schiena, penso agl'occhi neri di velluto di un'amica bellissima ma che ancora non lo sa....penso ad un ragazzo che darebbe l'Anima alla sua donna ma lei è forse troppo presa da se stessa per capire che certi treni passano una volta soltanto...


Penso ad un gelato mangiato senza sensi di colpa dopo aver ballato per 2 ore, insieme a dei sorrisi che condividono la tua stessa passione....


Penso a mia sorella che si sente più donna coi miei vestiti, a mia mamma che si preoccupa sempre troppo, a mio papà che sta lavorando...Penso alla mia migliore amica che a quest'ora starà dormendo abbracciata a suo figlio, lui che un giorno, quando sarà grande vorrà sposarmi.



Penso a chi è lontano da me ma forse neanche troppo...


Le barriere più difficili da abbattere sono quelle che creano le persone, non le distanze....

Eh già, niente di più vero....



Penso che dovrei finire di leggere un pò di libri, ne inizio tanti insieme e non so a quale dare la precedenza...


Penso che avrei voglia di riniziare a disegnare, di dar vita a quegl'Angeli che sono sicura esistono, da qualche parte, forse al di là del Cielo. Lì dove da piccola mi dicevano che c'era nonno e ora, anche zio.


Penso che dovrei scrivere quella lettera con la stilografica e l'inchiostro e spedirla, assieme ad un bacio.


Penso che le foto siano qualcosa di magico, che evoca ricordi e profumi e risa leggere.



Penso che sono ad un bel momento della mia Vita, particolare, intenso, denso.


Penso che era un bel po' che non mi sentivo così serena, così semplicemente Sara...Manca solo quel pizzico di coraggio in più, si, giusto un pizzico, quanto basta, come si scrive nei libri di cucina...Quel pizzico di coraggio in più per assaporare fino in fondo, lentamente, meritatamente, il gusto della parola libertà.

martedì 25 marzo 2008

Tutto in un abbraccio



Roma, 23 marzo 2008 - Stazione Termini ore 15.30

Anche se non mi vedo in viso mi riconosco in questa foto. Riconosco quello slancio e quel calore e quel senso di protezione che solo un abbraccio riesce a dare.

Vedo in questa foto una felicità che la Vita ci concede ogni tanto, come fosse un piccolo premio a cui non bisogna abituarsi troppo.

Vedo una Sara che anche se è di spalle ha gli occhi che le ridono e quando lei ride s'illumina.

Vedo lui, emozionato, che sollevandola con estrema facilità le sussurra all'orecchio frasi dettate dal potere dell'attesa.

Vedo e rivivo la magia di un momento, sento ancora il calore di quelle braccia attorno ai fianchi.

C'è tutto in un abbraccio...è fondersi e confondersi con un altro corpo,un pò come quando si fa l'amore. Abbracciarsi forte, stringersi, significa voler sentire l'altro, custodirlo stretto stretto per qualche istante come fosse un prolungamento del proprio corpo, come fosse una parte di sè che si ha paura di veder scivolare via.

Ci si abbraccia anche senza mani a volte..come quando ci si cerca con gl'occhi in una stazione affollata e rumorosa. Ancora non ti trovo ma senti già che ti sto abbracciando con tutta la forza che il mio corpo permette.

....Abbracciami perchè mentre parlavi ti guardavo le mani, abbracciami perchè
sono sicuro che in un'altra vita mi amavi.."

venerdì 21 marzo 2008

Zone d'ombra



Spesso le persone che abbiamo più vicine, quelle che dovrebbero conoscerci come le loro tasche, dovrebbero dico, sono quelle in cui alberga la più alta forma di egoismo.
Sono quelle che faticano a lasciarti andare per una strada che con grande probabilità non intersecherà più la loro per chissà quanto tempo....
Sono quelle persone he cercano di dissuaderti dai tuoi sogni, da ciò in cui credi, in nome di una concreta e banale realtà.
Sono quelle persone che hanno paura che tu possa andare lontano, e non mi riferisco solo a una distanza puramente geografica, hanno paura non perchè tu potresti sentirti sola e malinconica ma perchè loro potrebbero sentirsi soli, senza di TE.
Allora mi chiedo: perchè non dirlo chiaramente?
Ammettere la propria paura è un grande atto di coraggio e più ci si sforza di sembrare invincibili, più le trame della propria fragilità si aprono, rovinosamente.
Ecco, molte persone non sanno farlo, si rifiutano di ascoltarti, reputano i tuoi sogni castelli di sabbia, i tuoi occhi luminosi al solo pronunciare il nome di una persona, effimere sciocchezze.
C'è una frase letta non ricordo dove che dice più o meno così: spesso certe riflessioni restano sepolte in noi, in un angolo di non detto, non per la poca voglia di comunicare, ma in mancanza di un orecchio che le sappia ascoltare.
Niente di più vero...
Ci sono persone che per il loro egoismo ti terrebbero a Vita in quell'immensa gabbia dorata a cibarti di micragnosi pezzi di sogni che non sono i tuoi.
Tutte le altre persone, quelle che con gl'occhi umidi e le lacrime in gola che sanno dirti "vai e sii felice", quelli, si chiamano, AMICI.

mercoledì 19 marzo 2008

......



Vorrei scrivere di tante cose ma sarà che ce ne sono talmente tante nella mia testa che non riesco

a dargli un ordine. C'è un pò di traffico di pensieri, gioie, paure, emozioni contrastanti che si picchiano tra di loro e fanno un sacco di rumore. E tutte hanno la loro ragione.



Devono passare solo pochi giorni che mi sembrano eterni.Certo che è strano lo scorrere del tempo..A volte quasi sembra sfuggire tra le mani, altre volte invece mi sembra di avvicinarmi al significato della parola Eternità.



Corri tempo, corri veloce e poi rallenta quasi fino a fermarti nel momento in cui sarò su quel binario con una sigaretta tra le dita che non fumerò ma servirà a darmi una parvenza di coraggio durante l'attesa.



L'attesa....qualcuno diceva che aumenta il desiderio...secondo me aumenta il desiderio perchè alimentato dalla fantasia. O dai sogni, a seconda di come li si vuole chiamare.

Ultimamente di sogni, ne faccio tantissimi, con una sfera sensoriale cosi reale che quando mi sveglio quasi mi rattristo...



E poi la primavera ormai è vicina..è la mia stagione preferita, tutto rinasce e forse un pò anch'io..






....Sara, svegliati è primavera..

Sarà per lei che spesso ho sonno o è una scusa per rincontarci in qualche sogno?

Sarà per lei che mangio continuamente cioccolata e
dolcetti?



Mh no....carenza d'affetto dicono quelli che si sentono saggi guardandoti con gl'occhietti a fessura in attesa di un gossip che smentisca la loro teoria vecchia quanto il mondo.

Che ridere però...



Vado a prendermi un altro cioccolatino, giusto perchè prima di ballare ho bisogno di energia! E poi mi piace ingrassare di pensieri così dolci e lussuriosi..




...E mangio troppa cioccolata, forse ero te nella mia Vita passata.....

domenica 16 marzo 2008

Dove ho visto te...


Adoro questa canzone...Lui che la vede in ogni parte del mondo prima di incontrarla e poi, dopo, la riconosce in quei luoghi speciali...

E quelle delicate note di tango che mi fanno venire voglia di ballare...

E c'è una parte della mia città

che assomiglia a te

quella dei bar con fuori i tavolini

e del silenzio di certi giardini

.........................

E c'è una parte della Vita mia

che assomiglia a te

quella che supera la logica

quella che aspetta un'onda anomala

venerdì 14 marzo 2008

Stonata


Sono stonata.

Non nel senso di intonazione vocale vera e propria, non sono una cantante anche se qualcuno trova piacevole la mia voce.

Stonata come la nota o la persona fuori dall'unanime voce del coro, quella sempre fuori tempo. Il tempo altrui però...nel mio tempo ci sto,ora alla grande. Ho lottato invano per riavere indietro quello rubato..

Stonata perché mi sono meravigliosamente scoperta in disaccordo con quello che, spesso, in maniera ipocrita, è il comune pensare.

Forse talvolta sono sopra le righe, bado poco alle convenzioni o convinzioni che bisogna avere per vivere in questa società. Ho le mie certezze, forse stonate pure loro.

Io canto la Vita e me stessa a modo mio. Andando fuori tempo, scegliendo a volte note troppo alte o troppo basse ma comunque ci provo.

Forse essere esistenzialmente stonati significa essere un pò più liberi...liberi di regolare il volume della musica che in quel momento sentiamo correre dentro. Tante note nella pancia suscitate al solo pensiero di tre piccole parole sussurrate prima della buonanotte.

A volte invece amo il silenzio...non quello dell'enorme muro di gomma dell'incomunicabilità ma quello che sa parlare. Quello che dice tutto senza far rumore. Il silenzio degl'occhi complici di due amanti sdraiati su un letto di sesso e amore.

Sono la voce stonata di una giovane donna che ha da poco imparato a parlare e a cantare a se stessa.

Stonata come una promessa mai mantenuta, stonata come una fitta di gelosia dopo una giornata che, stanca, voleva solo riposare.

Felicemente stonata.

Felicemente imperfetta.

E le persone

che ora stanno incontrandosi

con le parole

che si stanno scambiando

e quei destini

che ora stanno scontrandosi

ci si può perdere.

Nelle occasioni mancate

e le porte chiuse

nelle note stonate io ti sento

(Giorgia-Stonata)

mercoledì 12 marzo 2008

Esprimo me stessa



Stasera sarà TANGO.
Sarà sudore, sarà concentrazione, sarà equilibrio.
Saranno capelli ordinatamente raccolti o sciolti, che danzano pure loro.
Saranno gambe che si muovono veloci e che, talvolta decise, s'incrociano con quelle dell'uomo che balla con te, altre volte, maliziosamente erotiche, simulano intriganti giochi d'amore.
Stasera sarà sensualità, dialogo muto...
Sarà malinconia di una musica struggente...
Saranno rimproveri sopra la musica alta o elogi quando questa finisce.
Stasera sarà passione, sarà farsi guidare dal caldo profumo di un ballo che viene da lontano.

Il tango è "
un coltello di sangue e passione, è cuore e
castigo, gelosia che consuma vendetta
"


(Tiziana Monari)

lunedì 10 marzo 2008

Dimmi, dimmelo




Dimmi, dimmelo ora sei distratto da me
che sei confuso quando lei ti guarda in viso
dimmi dimmelo ora quando guardi di qua
che mi punti da un'ora e che non spiccichi parola
dillo ora se ci stai
che sono io quella che vuoi
dimmelo ancora devi dirmelo ora se non puoi
devi dirmelo
lo sai che non sono un capriccio e non ce n'è
non c'è nessuna come me
Prova a farmelo ora quel sorriso che hai
son generosa se ci sto mi assaggerai
Dimmi dimmelo su...cosa cerchi di più?
hai il groppo in gola e neanche il fumo ti va giù
dillo ora che mi vuoi dillo dentro agl'occhi miei
dimmelo ancora devi dirmelo ora se non puoi
devi dirmelo lo sai che non sono un capriccio e non ce n'è
non c'è nessuna come me
Ehi ehi ehi non sono mica facile
dici che non ti do pace, non sono mica facile
Dimmi dimmelo ora o divento nervosa
sono cattiva se divento permalosa
devo dirtelo ora faccia a faccia io e te
devi inciampare per cadere insieme a me
Dillo ora che mi vuoi dillo dentro agl'occhi miei
dimmelo ancora devi dirmelo ora se non puoi
devi dirmelo che non sono un capriccio e non ce n'è
non c'è nessuna come me
Io non cerco nel futuro
credo ai battiti presenti
cambio idea, cambio senso
mi innamoro fuori tempo.
(Gianna Nannini)

domenica 9 marzo 2008

Ho vinto qualche cosa?!?


Un premio! Si, si, ho ricevuto un premio!
Io che nella mia Vita non ho mai vinto nemmeno un pesciolino rosso all'Eur e l'ambulante, con un sorriso tra il paraculo e il sornione, mi faceva "Eh signorì, vorrà dire che lei è fortunata in Amore...."
Detto questo con un gran sorriso mi reco a casa di Rompina a ritirare il mio premio e lusingata per le motivazioni che l'anno portata a votarmi - ha emozioni talmente forti che sembrano saltare fuori dai post da un momento all'altro - le mando anche un abbraccio.
Io, emotiva a livelli esponenziali, perennemente convinta che le emozioni è bene " nasconderle", comincio a ricredermi e sorrido quando qualcuno mi apprezza e mi stima proprio per questa mia sfumatura.
Bene, ora tocca a me fare le nominations...(oddio, fa Casa del Grande Fratello detta così!!) diciamo le votazioni và, mi piace di più..
Mi schiarisco la gola e nomino a gran voce:
1)MoF: perchè il suo blog è caratterizzato da un'ironia dissacratoria che mi fa sorridere e da un linguaggio anticonformista. Trovo geniale l'accostamento tra le immagini (ma 'ndo le trovi?) e ciò che scrive.
2)AndreA: perchè i suoi post ultimamente mi rimandano a bei momenti della mia infanzia..
3)Stoneeaten:perchè è un "mangiatore di roccia" dal cuore tenero. Talvolta criptico ma bisogna saperlo leggere.
4)Giulianissima:perchè è la prima blogger che ho iniziato a seguire. Mi piace come espone gli argomenti di cui parla e la splendida poesia di Maxine Kumin a lato del suo blog.
5)Pispola:perchè ha un blog frizzante, divertente..e in fondo anche lei crede nel Principe Azzurro!
6)Didi:perchè è una romantica e abbiamo una passione in comune: il disegno!
7)Popale:perchè è un pò che lo vado a trovare anche se "silenziosamente". E poi le sue playlist mi piacciono un sacco!
8)Lo Zingaro:perchè è introspettivo e riesce a carpire l'Anima di chi ha di fronte attraverso un obbiettivo.
9)PiccolaIle:perchè le sue parole sono lo specchio di un'Anima sensibile.
10)Bk:perchè l'ho scoperto da poco ma mi piace molto. A lui va il mio premio e al bimbo che gli ha permesso di vedere il mostro della frutta.
Ora, amici bloggers che siete stati votati dalla sottoscritta, tocca a voi nominare i vostri 10 blog preferiti specificando chi vi ha donato il premio.
Un sorriso a tutti voi.... :-)

venerdì 7 marzo 2008

E io, come sono veramente?


Scrivo e ascolto Giovanni Allevi "Come sei veramente".
Una canzone che mi fa viaggiare, pur rimanendo col sedere ben piantato sulla sedia della mia camera.
Una camera che vorrei dipingere io, vorrei disegnare sui muri con le mie matite e fermarmi solo quando le mani sono completamente nere per il carboncino.
Ultimamente Roma, la mia bella Roma, mi sta stretta.
E' l'abbraccio profumato di una mamma un pò apprensiva che ogni tanto soffoca, toglie il fiato.
Una mamma con gl'occhi gonfi di lacrime quando capisce che le sue bambine non sono più tali.
Mamma Roma...
Ti vorrei salutare una sera d'inizio primavera, abbracciarti con lo sguardo davanti al Colosseo e sussurrarti "Aspettami che poi ritorno..no, nun te lasso".
Tu m'hai tirata su, bambina timida, cresciuta tra le strade di periferia, dove i sogni c'hanno un prezzo alto. E m'hai cullata sotto un cielo di stelle...
Roma che non riposa mai, complice silenziosa di giovani amanti...
Roma bella, Roma calda, Roma sensuale come una donna appassionata.
Desidero staccarmi da te per un pò ma non t'abbandono.
Te sei parte di me, ed io, parte infinitesimale di secoli di storia.
Le note in sottofondo sono la colonna sonora del mio viaggio, di quello che un gioro farò lontano da te.
Ma io come sono veramente? Se chiudo gl'occhi le note senza parole di Allevi portano con sè tutte le risposte.
E mi affaccio alla finestra e ti sorrido Roma mia, con l'aria friccicarella che m'arrossa le guance.
E stai tranquilla...nun me ne vado senza venitte a salutà...

mercoledì 5 marzo 2008

Thinking in the rain

Stamattina mi sono alzata con la pioggia, mi ha svegliata, dispettosa, con i suoi passetti sui vetri della finestra.
L'ho guardata con un senso di pace, perchè nonostante il cielo terso, stamattina per me pioveva serenità.


Roma sotto la pioggia è ancora più bella, semmai possa essere possibile.
Si respira il vero odore della città, quello che una volta che l'hai conosciuto te lo porti dietro sempre, insieme al ricordo di chi ti stringeva i fianchi per le strade capitoline, così forte da sentirsi un corpo unico.


Quando piove non porto mai l'ombrello, mi piace lasciarmi accarezzare da minuscole goccioline che sono un pò come carezze. E magari sono davvero carezze, che la pioggia mi porta da un posto lontano da qui, dove c'è il sole.
Chissà che succederebbe se ci incontrassimo a metà tra la pioggia e il sole...magari nascerebbe un arcobaleno.

Non tutti nella Vita hanno visto certi tipi di arcobaleno, con colori brillanti, radiosi e quindi si ostinano a dire che non è possibile, non esiste un arcobaleno così, è frutto di pura suggestione, che prima o poi si dissolverà nel cielo...
Poveri loro...condannati a un'esistenza triste e sterile. Grigia, senza colori, senza forme,senza volumi, priva di giochi di luce.

La pioggia mi fa pensare a tante cose...Agli istanti, morsi di Vita divorati in fretta e che sembra non bastino mai.
Istanti in cui si perde tutto, istanti in cui ci sembra di avere tutto, istanti in cui pensi che non ti serverebbe nient'altro per essere felice, istanti in cui il tempo corre beffardo, istanti in cui l'odore e le mani dell'altro ci ubriacano al punto che ci sembra di perdere l'equilibrio, di non riuscire a rialzarsi.

La pioggia mi riporta quell'odore e quel sapore. E il tocco delicato di quelle mani grandi che proteggono le mie, sempre bianchissime.

Sotto le piccole e trasparenti gocce d'acqua, gente che si affanna ad aprire gli ombrelli di mille colori - di cosa avete paura?- io sorrido mentre cammino senza fretta alcuna e nella mia mente un tango silenzioso abbracciata a TE.

.....Dolce vedermi riflessa nei tuoi pensieri.....