Sento che respiri forte in questa cornetta, maledetta
mi separa dalla tua bocca....
lunedì 28 aprile 2008
Se telefonando...
martedì 22 aprile 2008
Pausa
lunedì 14 aprile 2008
Un pò di me...
venerdì 11 aprile 2008
Meme musicale
giovedì 10 aprile 2008
Quelli che....
- Pettegoli - linguetta (troppa bava, scivolo coi tacchi!)
- Vecchi viscidi
- Uomini troppo egocentrici (occhio che nella migliore delle ipotesi la vostra donna potrebbe esserlo più di voi, nella peggiore se non riuscite a lasciarlo ogni tanto a casa, vi ritrovate a dividere il letto col Sig. Ego che è pure maschietto e vanitoso)
- Donne (donnicciole) che la danno via come i saldi di fine stagione (attenzione, la svendita totale è fortemente sospetta!)
- Dulcis in fundo..ta daaaa...Gli invidiosi!!!!
Sarà l'effetto grigio del cielo che ha lo stesso colore dell'asfalto, o del goccetto di liquore al limone della zia di Daniele- Tanguero (Buoonooo il liquore e brava la ziaaa!!!) ma oggi, dico proprio tutto quello che mi passa per la testa e metto da parte il mio onnipresente SAVOIR- FAIRE.
Au revoir....:-)
giovedì 3 aprile 2008
Come me nessuno mai
mercoledì 2 aprile 2008
Due Amiche
Dedico questo post a una cara amica, che oggi, in un mattino di sole,ho rivisto dopo un tempo infinito: Robi.
Io e Robi ci siamo incontrate, o meglio scontrate come dico sempre io quando certi incontri non possono essere casuali, in un momento particolarissimo per tutte e due.
Entrambe figlie di un dolore matrigno, fisicità familiare anche se con colori molto diversi. I suoi, di colori, mi fanno pensare a quelle splendide donne siciliane con gl'occhi scuri e la pelle naturalmente dorata e i capelli ricci, indomabili.
Io ho sfumature di colore più delicate ma solo ad un puro e istintivo impatto fisico.Capelli e pelle chiarissimi, tanto che, a dispetto del mio accento romano, c'è chi chi mi prende per straniera.
Io e Robi...Proveniamo da due quartieri della periferia romana diversi tra loro, ma simili nel loro colorato folklore.Ci separano un pò di anni di differenza ma crediamo profondamente che certe affinità siano trasversali alle età anagrafiche.
Robi è una donna luminosa, forte, fragile, coraggiosa, con addosso mille invisibili cicatrici. E' mamma di uno splendido bambino con gl'occhi verdi come smeraldi. Talvolta ha l'innocenza e la purezza di una donna bambina con un gran bisogno di essere abbracciata forte.
Ci siamo sostenute, quando stare in piedi significava barcollare, quando una stava male l'altra tendeva una mano piangendo anche lei, ma silenziosamente.... Abbiamo diviso un panino a metà per dire che "in fondo abbiamo mangiato" quando l'ansia e la preoccupazione ci attanagliavano lo stomaco, abbiamo riso, soprattutto di noi stesse, ci siamo scambiate libri, vestiti, pareri, lunghe telefonate quando per un periodo, a buffa conferma dei nostri colori fisici, l'una stava al Nord Italia, l'altra al Sud. Robi che mi ha sempre sostenuto, che le basta uno sguardo per capire come sto...Robi che mi ha fatto scoprire un talento che ignoravo, la capacità di dar forma alle mie emozioni con una matita in mano e un foglio bianco davanti...
Robi che ha scritto una poesia per me e mai nessuno lo aveva fatto.
Robi che quando mi vede mi dice sempre "Ammazza quanto sei bella tesoro mio", che adora le mie mani che a volte gesticolano curiosamente per celare l'imbarazzo.
Robi che m'ha sempre detto "Te sei una diversa che vuol essere 'normale' a tutti i costi, mannaggia a te!" e mi sorride quando lo dice, sorride con l'aria di chi certe cose le ha vissute sulla propria pelle.
Lei è la sorella maggiore che avrei voluto, la calda comprensione femminile che a volte m'è mancata, la conferma che l'amicizia fra due donne è un valore inestimabile,una sorta di tacito "patto" di sorellanza.
Mi dice spesso che sono insostituibile nella sua Vita e con una parola racchiude il mio essere unica e irripetibile, come tutti gli esseri umani.
Mi piace imaginarla seduta davanti al suo cavalletto, con una tela grande da dipingere con i colori della Libertà, lo sguardo sereno che improvvisamente si alza e gl'occhi che le ridono alla vista di una vecchia foto in cui ridiamo felici, complici silenziose di segreti, sofferenze, paure, dubbi, gioie.
Ti voglio bene Robi, di cuore.